Questioni attuali del processo del lavoro
Autore: AA.VV.
Editore: Giappichelli
Il titolo del volume recensito (Questioni attuali nel processo del lavoro), pubblicato nella Collana “Diritto e Professione” della Giappichelli editore, ha “stuzzicato” il mio interesse ad una lettura “immediata” dello stesso, sia perché in materia di diritto del lavoro le questioni che si trattano sono sempre attuali…ed in continua evoluzione (nonostante siano ormai passati 35 anni dall’entrata in vigore della l.n.533/73), sia perché gli autori del volume sono due ben conosciuti avvocati esperti giuslavoristi del foro di Torino (Dirutigliano e C Russo) e due magistrati, altrettanto conosciuti ed esperti in materia lavoristica (Pasquarelli e G.Russo), rispettivamente della sezione lavoro della Corte di appello di Torino e di Genova. Le aspettative non sono rimaste deluse. Gli autori, infatti, che operano da decenni nel campo giuslavoristico, hanno identificato sedici questioni di attualità, legati sia ad istituti di recente introduzione sia alla peculiarità delle soluzioni adottate dalle Corti di merito e di legittimità per adattare istituti tipici del processo civile alle particolarità del rito lavoristico. La parte I del volume (curata da Diego Dirutigliano) tratta dell’accertamento pregiudiziale sull’efficacia, validità ed interpretazione dei contratti e accordi collettivi (art.420 bis cpc), della correzione di errore nella sentenza, della sospensione del processo e del giudicato. Per ogni argomento affrontato, dopo avere premesso la massima di una sentenza, viene ampiamente illustrato l’istituto e l’applicazione dell’istituto stesso in ambito giuslavoristico; ogni argomento affrontato si chiude con una sentenza significativa, di legittimità o di merito (riportata per esteso). La parte II (curata da Federico Grillo Pasquarelli) affronta (compiutamente) la problematica del tentativo obbligatorio di conciliazione, dell’arbitrato in materia di lavoro, dei poteri istruttori d’ufficio e della giurisdizione del giudice ordinario nelle controversie di lavoro pubblico. La tecnica è sempre la stessa: massima di sentenza, trattazione dell’istituto (a 360 gradi), applicazione dell’istituto in ambito giuslavoristico, sentenza per esteso. La parte III (curata da Carlo Russo) affronta le problematiche della nullità dell’atto introduttivo (in particolare l’applicabilità o inapplicabilità al processo del lavoro del disposto dell’art.164, 5 comma, cpc), della competenza per territorio nelle controversie di lavoro (in particolare il foro della dipendenza – art. 432, 2 e 4 comma, cpc, ed il caso particolarissimo dell’informatore farmaceutico), degli effetti costitutivi della cancellazione della società di capitali ed interruzione dei giudizi in corso (art.299 e 300 cpc ed art.2495 cod. civ.), ed infine delle problematiche della consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite (art.696 bis cpc). L’autore, per ogni istituto trattato, non si limita a riportare la massima, ma fornisce anche un ampio panorama giurisprudenziale oltre che osservazioni critiche alle sentenze citate. La parte IV (curata da Giovanni Russo) tratta del litisconsorzio necessario, della consulenza tecnica d’ufficio, della esecutività e sospensiva ed infine della rimessione al giudice di primo grado. Anche nella parte IV viene prima riportata la massima della sentenza, cui segue la trattazione dell’istituto affrontato, e poi l’applicazione dell’istituto stesso in ambito giuslavoristico (e sentenza per esteso). Gli autori hanno compiuto un ottimo lavoro, sia nella individuazione degli argomenti affrontati, attuali non soltanto nel titolo (basta qui accennare alla recente problematica degli effetti costitutivi della cancellazione della società di capitali e della interruzione dei giudizi in corso ex art.299 e 300 cpc, argomento che viene affrontato in modo esaustivo), sia nella tecnica di trattazione, in quanto ogni argomento affrontato è una vera e propria comparsa conclusionale (in cui viene riportata “per esteso” anche la normativa di riferimento citata), oltre che nello stile…sobrio e mai appesantito da citazioni inutili Il volume recensito ha approfondito specifici temi di diritto processuale offrendo un approccio pratico che, attraverso riflessioni estese anche alle possibili evoluzioni degli argomenti trattati, ne fa un testo di agevole consultazione per l’utilizzo quotidiano. I giuslavoristi in particolare, ma anche gli studiosi di diritto del lavoro in generale (e non solo), sono grati agli autori per lo sforzo compiuto nella trattazione degli argomenti affrontati, trattazione che per l’attualità della materia non sempre è stata facile….e loro ci sono riusciti. E’ un volume con una piccola “pecca”, in quanto manca un indice analitico-alfabetico, ma per il contenuto del volume (che affronta specifici argomenti), a tale carenza supplice bene il dettagliato indice sommario. E’ un volume che i giuslavoristi, ma anche gli operatori del diritto in generale, non possono ignorare nel loro lavoro quotidiano. Leonardo Carbone.

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